Venerdì 26 e sabato 27 si è svolta la consueta cerimonia dei festeggiamenti per St.Alessandro martire presso la cappella ducale del castello d Alessandro. La due giorni di iniziative religiose e culturali si è articolata con la Santa messa patronale presso il maniero, celebrata dal parroco locale Don Pietro Paolo Monaco, nonché con la ripresa dell antica processione della statua lignea del Santo e la presentazione di un libro su St.Alessandro.A ventanni del rinato culto e dei restauri della cappella, il Delegato della Toscana, duca D.Ettore d Alessandro, si è impegnato nell organizzazione insieme ad altri familiari, invitando i cavalieri costantiniani, di cui hanno aderito taluni dalla Toscana e Campania.La particolarità dell evento è poi scaturita dalla ricostituita processione della statua lignea settecentesca di St.Alessandro che veniva trasportata dalla cappella ducale del castello, ove si conserva innanzi alle sacre reliquie del martire, alla sottostante chiesa del paese di St.Salvatore, ove stazionava per la solenne benedizione.Detta antica processione, voluta dal primo Duca Fabio di Pescolanciano (si interessò al recupero di alcune reliquie del martire in Roma nel 1656 con bolla di papa di papa Innocenzo X) nelle sue disposizioni testamentarie per i suoi posteri, si svolse in forma pomposa presso il Casato d Alessandro fino alla fine del regno delle Due Sicilie.A 156 anni dall ultima apparizione della statua lungo le stradine del paese, i cavalieri costantiniani hanno accompagnato detta processione con tanta partecipazione della cittadinanza. L occasione è anche servita per preannunciare la raccolta fondi che l Ordine sta attivando per i terremotati del Centro Italia.
I confratelli intervenuti: Antonio De Stefano, Valerio Massimo Miletti, Italo Valente,Carlo Iavazzo,Aldo Anzevino,Piero Gramigni, Giuseppe Cosimo Pirro, Giovanni Trapani e consorte cons.Giuseppina Ruggiero. E stato anche presentato il libro su St.Alessandro (oltre all ultimo di S.Grata)del bergamasco Roberto Alborghetti, studioso di queste reliquie conservate anche presso la cattedrale di Bergamo, ove il Santo Martire è patrono, portando una preziosa testimonianza storica sul personaggio.I fedeli affluiti in gran numero hanno poi gustato un rinfresco offerto dalla famiglia d Alessandro con prodotti locali oltre a partecipare ad un momento musicale a chiusura del festeggiamento con visita guidata del maniero. E intervenuto il sindaco Manolo Sacco ed altre personalità molisane.