Sabato 11 giugno si è svolta la conferenza storica su Carlo di Borbone re di Napoli per i trecento anni del suo genetliaco presso l’antico Educatorio di Fuligno in Firenze. La Delegazione Toscana ha voluto ricordare la figura di questo illuminato sovrano, primo Gran Maestro dell Ordine Costantiniano presso la famiglia Borbone, che realizzò grandi opere architettoniche, riforme giuridiche e miglioramenti sociali, organizzando con grande spirito lungimirante di rinnovamento i suoi regni di Napoli e di Spagna.
I relatori intervenuti sono stati il cav.Prof.Giovanni Cipriani dell Università di Firenze che ha parlato di Carlo III fra Toscana e regno di Napoli ,evidenziando nelle di lui note biografiche gli stretti legami intervenuti tra detto sovrano e la famiglia Medici con suo apparato politico e stato nazionale, da cui sono poi continuati i collegamenti di parentele ed accordi diplomatici tra i due regni. Ha, poi, fatto seguito la relazione del cav.Prof.Luigi Borgia, esperto araldico internazionale, che si è soffermato su lo stemma di Carlo di Borbone re di Napoli , evidenziandone i rispettivi spaccati familiari del blasone con la loro storia genealogica, illustrata con accurate immagini esplicative. Ha concluso l evento il Prof.Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini, che ha aggiunto alla storia di re Carlo in Napoli ed a Madrid notizie sulla successiva regnanza di tale sovrano illuminato, che generò un regno Duosiciliano florido in fase di sviluppo ed allineato alle grandi e progredite nazioni europee, bruscamente interrotta dalla contraddittoria operazione bellica unitaria del regno di Sardegna a metà ottocento. Con spirito libero da formali modelli di studio della Storia d Italia, l emerito professore Ceccuti ha così chiuso il dibattito intervenendo su 17 marzo 1861.Unità e non Unificazione d Italia.Analisi degli errori politici e culturali ,dando così ragione a quel filone di studi che da anni rivendica una più corretta interpretazione dei fatti collegati al processo Unitario italiano nell ottica di un giusto e dovuto revisionismo storico.
E stato un importante contributo culturale in una città come Firenze, che ha appena concluso le iniziative di commemorazione dei 150 anni di capitale d Italia. Il Delegato, D.Ettore d Alessandro di Pescolanciano, ha portato i saluti del Gran Maestro e della Presidenza della Commissione per l Italia, ringraziando per gli interessanti interventi presentati e per la partecipazione collaborativa dei Lions Firenze Amerigo Vespucci, rappresentati dalla pres.dr.ssa Dunia Magherini Baconi.Dovuto ringraziamento è stato fatto al confr.Edoardo Canino della Pegaso Università Telem. per l accoglienza ricevuta nella splendida struttura citata.
La Segreteria regionale con il vicedelegato, marchese Niccolò Ridolfi di Montescudaio, ha provveduto, infine, alla consegna di vari ricordi costantiniani ed attestati di ringraziamento ad alcuni confratelli ed amici intervenuti, tra cui Medici d Ottaviano di Toscana ed Antonio Bellizzi di San Lorenzo. Oltre a numerosi ospiti presenti,tra cui alcune responsabili della Sovrintendenza Archivistica locale e l avv.Giorgio De Petra, i confratelli che hanno partecipato sono stati: Carlo Testi,Epifanio Lo Sardo, Maurizio Chiggio Antonio Della Torca, Mino Faralli, Michele Isernia, Massimo Planera,Piero Gramigni,Damiano Landi,Domenico Borsellino,Giuseppe C.Pirro,Pietro Castino,Luigi Pandozi.