L’importanza del ruolo del Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, S.A.R. il Principe Don Pietro di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano, come testimonial del Sud Italia. Arrivano i primi frutti.
A molti non sarà sfuggito che dopo la sua storica visita dello scorso 27 aprile 2019, con la celebrazione del Solenne Pontificale di San Giorgio nella Real Basilica di Santa Chiara, che si è caratterizzata con una donazione a favore dell’Ospedale Santobono Pausilipon e culminata con la riapertura della Real basilica di San Giacomo degli Spagnoli, i cui lavori in parte sono stati finanziati dal Duca di Calabria in persona, qualche giorno fa è stata ufficializzata l’intesa fra ambasciata di Madrid e la Fondazione Foqus per il recupero dei Quartieri Spagnioli, una delle zone più degradate della città.
Il ruolo del Principe Don Pietro, discendente diretto di Carlo III e cugino dell’attuale re Felipe VI, nel suo alto ruolo istituzionale di ambasciatore delle Due Sicilie nel mondo, ha fatto sì che la Spagna si adoperasse materialmente per il recupero della antica Capitale, Napoli.
L’ accordo di collaborazione è stato siglato nella sede della Fondazione alla presenza di S.E. Alfonso Dastis, Ambasciatore di Spagna in Italia, con il quale la Spagna si impegna a partecipare ai programmi di sviluppo culturale promossi da FOQUS nei Quartieri Spagnoli di Napoli, Certamente un bel risultato che Napoli porta a casa a beneficio di tutta la collettività. L’evento rientra nell’ambito del programma “La Cultura è Capitale”, promosso per il 2019 dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con la Fondazione Con il Sud. Alla cerimonia pubblica, oltre all’ambasciatore, hanno partecipato il console generale José Luis Solano Gadea, il consigliere per la Cultura Ion de la Riva Guzman, Rachele Furfaro e Renato Quaglia, presidente e direttore della Fondazione FOQUS, Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, il direttore dell’Istituto Cervantes Ferran Ferrando Melià.