La sera del martedì 7 dicembre 2021, i Cavalieri, le Dame e gli Amici della Real Commissione per il Lussemburgo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si riuniranno per la Santa Messa di vigilia dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, che verrà celebrata alle ore 19.00 al Centro Spirituale del Convento delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà a Cents (rue Ste Thérèse d’ Avila, 10) in Lussemburgo. Presiede Padre Jorge Alvarez, IVE e concelebra il Cappellano della Delegazione per il Lussemburgo, Don Luc Schreiner, che terrà anche l’omelia. Seguirà un momento conviviale.
Con l’occasione, i Membri e gli Amici dell’Ordine Costantiniano in Lussemburgo, toccati dall’impegno dell’Istituto delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà in Albania, “consegneranno” un dono di 5.000 Euro per assistere nelle spese, già sostenute o ancora da sostenere, per la gestione del Convento che le sorelle hanno iniziato in Albania nel villaggio di Arrameras a Fushë-Krujë, frazione del Comune di Krujë, nella Prefettura di Durazzo.
La Famiglia religiosa del Verbo Incarnato, di cui l’Istituto fa parte, è presente in Albania dal 2001. La popolazione albanese è per l’85% musulmana, con cattolici, ortodossi e protestanti che costituiscono il resto. Il Paese ha subito molte persecuzioni, sottoposto per cinque secoli all’Impero ottomano e poi a una dittatura comunista durata quasi mezzo secolo, dal 1946 al 1992. Tuttavia, l’Albania ha profonde radici cristiane, essendo stata evangelizzata per la prima volta da San Paolo. Attualmente, l’Istituto delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà ha in Albania tre comunità di vita apostolica, che si dedicano all’educazione e alla cura di ragazze, giovani donne e disabili nell’Arcidiocesi di Tirana a Durazzo e nella Diocesi di Zappa.
I Membri e gli Amici dell’Ordine Costantiniano in Lussemburgo sono felici che il loro aiuto potrà contribuire, in accordo con il Presidente della Real Commissione per il Lussemburgo, S.A.I.R. l’Arciduca d’Austria Istvan von Habsburg-Lothringen, affinché le sorelle possano risolvere alcuni problemi impellenti nel freddo delle montagne albanesi.
Innanzitutto, perché il Convento di Krujë ha un riscaldamento molto precario e quindi necessita di un impianto adeguato. Poi, per la vita conventuale quotidiana c’è bisogno di sistemare la fonte e la distribuzione dell’acqua potabile. Il convento ha un pozzo da cui attingere acqua con una pompa elettrica, che è condiviso con una struttura Caritas attigua al convento. Al momento il Convento dispone di un filtro su soltanto uno dei rubinetti, che permette alle sorelle di bere l’acqua. C’è bisogno di una pompa dell’acqua ad uso autonomo per le esigenze del Convento e un filtro per tutti i rubinetti della casa, compresi quelli della piccola foresteria. Infine, il Convento non ha acqua calda, perché per il riscaldamento c’è soltanto una piccola stufe elettriche in casa, mentre recentemente è stato installato un impianto di riscaldamento elettrico nella chiesa. Ecco perché è così importante di poter pagare regolarmente le bollette dell’elettricità.
In Lussemburgo la Sacra Milizia non è numerosa, ed è insolito aver accumulato una somma di queste dimensioni. Infatti, parte della donazione è stata raccolta in memoria del defunto Cancelliere Joseph Kohn, Cavaliere di Giustizia e le sorelle della Comunità contemplativa “San Giuseppe” del Convento di Krujë pregheranno anche per la sua anima. Quindi, la Real Commissione per il Lussemburgo auspica che anche dall’Italia delle Delegazioni si uniscono, perché sostenere il Convento in Albania e la stabilizzazione dell’Istituto delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà in questo Paese rientra in pieno negli scopi della Sacra Milizia: la difesa della Santa Croce e la re-cristianizzazione dell’Europa.
La Priora del neonato Convento a Krujë, Madre Mariam al Bishara ha scritto al Presidente della Real Commissione per il Lussemburgo una lettera il 17 novembre 2021, di cui riportiamo quanto segue (nella nostra traduzione italiana dall’inglese):
«(…) Nel febbraio 2018 sono arrivate in Albania due suore contemplative per preparare la fondazione di una futura comunità di vita contemplativa. Tale comunità era considerata di grande importanza per l’intero Paese, ma soprattutto per il particolare luogo prescelto per la fondazione, poiché avrebbe fornito alla popolazione locale un centro di spiritualità, attento ai cattolici locali e, in modo particolare, i Religiosi ei Sacerdoti della Diocesi. In questo modo, potrebbero avere un luogo per rafforzare la loro cartella spirituale, per tenere giornate di riflessione, ritiri, ecc. Questi obiettivi che inizialmente avevamo proposto, ora, dopo due anni di attività, sono diventati realtà. Abbiamo anche potuto vedere la nostra comunità contemplativa diventare un importante centro pastorale nel Distretto di Krujë, che non ha una propria parrocchia.
Questa nascente comunità contemplativa, dedita alla preghiera e al silenzio, è la prima nell’Arcidiocesi.
Ogni casa di vita contemplativa nel nostro Istituto ha un’intenzione particolare: la nostra è pregare per la Chiesa e in riparazione dei peccati commessi dai suoi membri.
Il 2 marzo 2019 è iniziata una presenza stabile della nostra comunità contemplativa, con 4 suore, che hanno adattato (fino a quando non sarà possibile costruire un nuovo convento) la piccola casa canonica o parrocchiale e le aule catechetiche come piccole celle. Attualmente siamo 7 religiose provenienti da Argentina, Perù, Stati Uniti e Spagna.
Abbiamo lasciato tutto per amore di Dio, per la sua maggior gloria e per la salvezza delle anime. Il nostro desiderio è che tutti conoscano Dio e offriamo la nostra vita per la Chiesa, per i suoi pastori, per tutti i suoi membri affinché possiamo essere fedeli a Cristo.
Il nostro desiderio è che attraverso le preghiere, penitenze e tribolazioni l’Albania sia rievangelizzata, «perché è Dio che, in risposta alla preghiera, invia operai nella sua messe, apre lo spirito dei non cristiani perché ascoltino il Vangelo, e rende feconda nei loro cuori la parola della salvezza» (Decreto sull’attività missionaria della Chiesa del Concilio Vaticano II Ad gentes, 40). (…)».
Madre Mariam al Bishara prosegue, spiegando che ha conosciuto il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio attraverso una delle sorelle della neonata comunità di Krujë, che in precedenza era nel Convento a Cents in Lussemburgo. Ha sentito tramite gli appartenenti alla Sacra Milizia in Lussemburgo, che avrebbe potuto prendere in considerazione di fare una donazione e quindi la Priora della Comunità contemplativa “San Giuseppe” del Convento di Krujë espone le esigenze, che abbiamo illustrato prima, e conclude:
«Troviamo anche difficile mantenere la comunità. In Albania ci è difficile trovare benefattori per sostenere la nostra comunità contemplativa e per coprire tutte le spese come il cibo, i beni per la casa e la salute; per questo ricorriamo alla vostra carità e generosità confidando che Dio nella sua provvidenza benedica le mani di coloro che ci aiutano, perché questa è un’opera di Dio. Noi, da parte nostra, conserveremo sempre nelle nostre preghiere e sacrifici tutti coloro che ci aiutano a svolgere l’opera del Nostro Buon Signore. Chiediamo quindi al vostro Ordine di donarci tutta l’assistenza possibile per le spese generali di gestione del nostro Ordine qui in Albania.
Qualsiasi donazione va inviata a:
Banca Intesa San Paolo Albania, Lezhe, Albania
Destinatario: Sherbetoret e Hyijt dhe te Virgjeres Matara
Conto: 86004831805
IBAN: AL45208540830000086004831805
SWIFT: USALALTR
Siamo infinitamente grati per la vostra collaborazione e chiediamo a Dio, per intercessione della Beata Vergine e di San Giuseppe, nostro patrono, di colmarVi di abbondanti benedizioni».
La Famiglia religiosa del Verbo Incarnato è una congregazione fondata in Argentina nel 1984 dal sacerdote Carlos Miguel Buela. Attualmente è presente in 26 Paesi dei cinque continenti. La congregazione è composta dall’Istituto del Verbo Incarnato, dall’Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà e dal Terzo Ordine Secolare.
L’Istituto del Verbo Incarnato (IVI) è il ramo clericale, in quanto composto prevalentemente da sacerdoti, oltre che religiosi non chierici, chiamati fratelli coadiutori. L’Istituto è composto da due rami: un ramo apostolico e uno di vita monastico-contemplativa.
Compongono il ramo apostolico sacerdoti e religiosi che consacrano la propria vita all’ideale dell’Istituto, l’evangelizzazione della cultura, cioè l’impegno affinché siano imbevuti della forza del Vangelo i modi di pensare, i criteri di giudizio, i valori determinanti, i punti d’interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici, i modelli di vita dell’umanità e le norme d’azione. Le case del ramo apostolico sono presenti in Italia, Argentina, Perù, Russia, Israele, Taiwan, Tagikistan.
Il 25 dicembre 1988 ha avuto inizio il ramo monastico-contemplativo, che ha lo stesso Superiore Generale. Attualmente esistono cinque monasteri – in Argentina, Perù, Spagna, Giordania e Italia – che operano come entità “sui iuris”, cioè con autonomia interna. Il ramo contemplativo maschile si dedica alla vita di preghiera, soprattutto, all’adorazione eucaristica, allo studio, alla ricerca e al cosiddetto apostolato della presenza, la testimonianza che non si basa sulla predicazione, ma sull’essere semplicemente presenti in comunità non cristiane. I contemplativi prediligono la cura dei fedeli nei santuari.
L’Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà (SSVMM) è il ramo religioso femminile, formato da donne consacrate, fondato in Argentina nel 1988 da Carlos Miguel Buela. Compito delle suore è l’evangelizzazione della Cultura, cioè cercare la gloria di Dio e la salvezza delle anime praticando, specialmente, le virtù che più ci avvicinano all’abnegazione di Cristo e l’inculturazione del Vangelo, cioè prolungare l’incarnazione del Verbo in ogni uomo, in ogni aspetto dell’uomo ed in tutte le sue manifestazioni, d’accordo agli insegnamenti del Magistero della Chiesa.
L’Istituto è composto di due rami:
– Le sorelle di vita apostolica, che hanno al centro della vocazione la preghiera. Ogni giorno partecipano alla Santa Messa, fanno un’ora di Adorazione eucaristica, recitano le Lodi, i Vespri e la Compieta, l’Angelus e il Rosario. Inoltre si dedicano, particolarmente, alla predicazione della Parola di Dio.
– Le sorelle di vita contemplativa vivono in clausura, nel silenzio, nella preghiera, nella penitenza e nella solitudine. La loro giornata si divide tra la partecipazione alla Santa Messa, due ore di Adorazione del Santissimo Sacramento, la recita di tutte le ore dell’ufficio divino, la preghiera dell’Angelus e del Rosario.
L’Istituto è presente con 1.012 suore e 82 case in Albania, Argentina, Brasile, Canada, Cile, Ecuador, Egitto, Spagna (Tenerife), USA, Paesi Bassi, Islanda, Italia, Giordania, Federazione Russa, Palestina, Papua Nuova Guinea, Perù, Taiwan (R.O.C.), Tunisia, Ucraina e Tagikistan.
Il ramo contemplativo ha 8 monasteri, che hanno il compito di pregare per un’intenzione particolare: per la pace nel mondo (Argentina); per la conversione di tutti i popoli e la salvezza degli ebrei (USA), per i sacerdoti e l’unità dei cristiani (Italia). Ci sono anche due case, non ancora divenute monasteri, in Perù e in Brasile che pregano per la vita consacrata e per la difesa della vita. La nascente comunità contemplativa a Cruja in Albania, la prima nell’Arcidiocesi di Tirana, ha per intenzione di pregare per la Chiesa e in riparazione dei peccati commessi dai suoi membri.
Il Terzo Ordine Secolare, associazione di fedeli laici, contempla diversi livelli di appartenenza che includono, nel livello più alto, la consacrazione laicale sotto voto. Raccogli tutti i laici che partecipano alla spiritualità dell’Istituto, con diversi livelli di appartenenza, in base ai diversi tipi di “vocazione laicale”:
– I laici consacrati, laici che si vincolano liberamente all’Istituto con i voti privati, in modo particolare quello di castità; vivono nel mondo impegnati nelle più svariate occupazioni. Si impegnano ad impiegare tutti quei mezzi che, in consonanza alla condizione laicale, permettano loro il pieno compimento delle loro promesse, come il dedicarsi alla preghiera, alla lettura della Bibbia, la partecipazione alla Santa Messa, la pratica degli esercizi spirituali. I laici consacrati possono essere considerati l’Istituto secolare della Famiglia religiosa.
– Associazioni di fedeli e movimenti laicali, sono diversi movimenti laicali e associazioni, ciascuno con la propria organizzazione, per permettere ai laici di associarsi secondo le molteplici possibilità e necessità; l’appartenenza a queste realtà non comporta la professione di alcun voto.
– La fraternità del Verbo Incarnato è formato da tutti quei fedeli cristiani laici o sacerdoti che condividono lo spirito della Famiglia Religiosa, aiutandola e sostenendolo, senza però assumere alcun impegno specifico.