Nella serata del 3 agosto 2020 ha concluso la sua esistenza terrena all’età di 85 anni S.E.R. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo emerito di Viterbo.
Su invito della Diocesi, una Rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presenzia in forma ufficiale alle esequie del Presule, che si svolgono oggi 5 agosto 2020 nella Basilica di Santa Maria della Quercia in Viterbo.
I Cavalieri Costantiniani elevano un grato, affettuoso pensiero alla memoria del Vescovo Lorenzo per la benevolenza da Lui mostrata nei loro confronti in più circostanze durante il suo lungo episcopato. Ricordano, in particolare, l’accoglienza loro riservata nella Cattedrale di Viterbo in occasione del Pellegrinaggio effettuato nel 2007 dalla Real Commissione per l’Italia e le parole di plauso che espresse in quell’occasione al Presidente, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca.
E lo stesso Duca de Vargas, in segno di riconoscenza, volle presenziare in forma ufficiale nel 2011 alla cerimonia di commiato di Mons. Chiarinelli dalla Diocesi di Viterbo.
Da sottolineare inoltre, su iniziativa del Vescovo Lorenzo, l’ammissione dei Cavalieri della Sacra Milizia a tutte le cerimonie e manifestazioni della Diocesi. Inoltre, l’emissione di un decreto in cui l’Ordine Costantiniano veniva riconosciuto come Associazione pubblica di fedeli.
Nato nel 1935 nel territorio reatino, Lorenzo Chiarinelli fu ordinato sacerdote a Rieti il 15 settembre 1957. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, con specializzazione presso la Pontificia Università Lateranense, ha svolto numerosi compiti nella sua Diocesi come insegnante di Religione, di Filosofia, di Etica e di Antropologia culturale, come Responsabile di numerosi Uffici e come Vicario Generale. Consacrato Vescovo nel 1983, ha retto la Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo fino al 1993, quando è stato trasferito alla Diocesi di Aversa (1994-1997). Nel 1997 fu eletto Vescovo di Viterbo. Fece il suo ingresso a Viterbo il 4 ottobre 1997 e ha guidato questa Chiesa per 14 anni, fino al febbraio 2011, quando presentò le dimissioni per raggiunti limiti di età. Fu l’artefice della Visita Pastorale del Papa Benedetto XVI a Viterbo e Bagnoregio il 6 settembre 2009. Alla Santa Sede è stato Membro della Congregazione dei Vescovi e membro della Congregazione per le Cause dei Santi.
Il suo episcopato nella Diocesi di Viterbo è stato generoso e appassionato, il suo magistero ricco e illuminato, con una particolare attenzione all’impegno di educazione nella fede. Scriveva: “C’è una mentalità da cambiare, c’è una prassi da rinnovare, c’è un itinerario da tracciare con lucidità e competenza e da percorrere con coerenza e tenacia… Tocca a noi annunciare, proporre, incarnare nell’oggi la novità dell’evangelizzazione, della catechesi, della celebrazione, della testimonianza che l’esperienza di fede, antica e sempre nuova, possiede… Anche se la strada sembra più lunga, più impegnativa, più faticosa non tiratevi indietro: la meta è una vita cristiana più seria, più vera, più autentica…”.
Salutando la Chiesa di Viterbo nel 2011, consegnò una breve e intensa lettera. In questo momento, in cui il saluto si fa definitivo in attesa di rivederci in cielo, è bello riascoltare le sue parole: “È giunto il momento del saluto… Il saluto di chi parte non ha bisogno di molte parole… E dal cuore, dove si coltiva ‘l’essenziale che è invisibile agli occhi’, sento in questo momento zampillare un’onda che grida: Questa Chiesa l’ho amata!… Dirvi questo, con sincerità e umiltà, mi basta. E lo dico a tutti… Vivete, amate la Chiesa!… Anche se dovesse portare il segno degli anni; se avesse il volto rugoso, le vesti consunte, i passi incerti… Ma nel suo cuore c’è sempre Dio! Anzi, Dio è il suo cuore!… Amate questa Chiesa viterbese con la sua storia e la sua geografia, con la sua arte e la sua santità, le sue memorie e le sue speranze… Amatela come una Madre, una sorella, una figlia… Vi abbraccio ad uno ad uno e tutti benedico con amore”.