14.02.2020 – Come consuetudine ultra decennale, anche quest’anno la Rappresentanza di Nola e Terra di Lavoro della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha organizzato la cerimonia in occasione del 159° anniversario della Capitolazione della Fortezza di Gaeta del 13 febbraio 1861 e dell’incendio della Cattedrale di Nola nella notte tra il 12 ed 13 febbraio 1861.
Venerdì 14 febbraio 2020 alle ore 18.30 nella splendida Cappella del Crocifisso della Cattedrale di Nola, dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, è stata celebrata la solenne Santa Messa annuale in suffragio di tutti i caduti del Regno delle Due Sicilie, delle LL.MM. i Re e delle AA.RR. Gran Maestri e di tutti i Cavalieri dell’Ordine Costantiniano defunti.
La Cappella del Crocifisso o Cappellone – coro invernale del Capitolo della Cattedrale, forse una delle poche strutture preesistenti, insieme alla Cappella dell’assunta, sopravvissute al devastante incendio del 1861 – per la circostanza era affollata da Cavalieri, Dame, Postulanti ed amici dell’Ordine Costantiniano. La Cappella in stile neoclassico, come tutta la Cattedrale ricostruita su progetto dell’Architetto Nicola Breglia agli inizi del novecento, presenta come pala d’altare un Crocifisso circondato dagli Angeli dolenti, opera in stucco dell’artista Salvatore Cepparulo, ed un bellissimo coro in legno, probabilmente opera dello stessa artista.
La Concelebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Parroco della Cattedrale di Nola, Don Domenico De Risi e concelebrata da Mons. Sebastiano Bonavolontà, Cappellano di Merito con Placca; da Don Angelo Masullo, Cancelliere della Curia di Nola; e dai sacerdoti postulanti della Sacra Milizia, Don Carlo Giuliano, Parroco del Santuario di S. Agnello Abate in Roccarainola e Don Carmine Sbarra; con l’assistenza del Diacono Cav. Dott. Giovanni Prevete e con il servizio all’altare prestato dal Cerimoniere della Rappresentanza, Cav. Dott. Domenico Giuseppe Costabile. Le letture sono state tenute dallo stesso Cerimoniere e dal Cav. Mar. Carmine Napolitano, mentre il Vangelo è stato proclamato dal Diacono.
Nella sua omelia Don Domenico De Risi, oltre ad illustrare il brano del Vangelo proclamato, ha ricordato i dolorosi fatti accaduti il 13 febbraio 1861 con la Capitolazione della Fortezza di Gaeta, i numerosi caduti militari e civili sotto i cannoneggiamenti dei fratelli italiani comandati dal Generale Enrico Cialdini, e tratteggiando le eroiche figure di S. M. il Re Francesco II di Borbone e della Sua Consorte la Regina Maria Sofia di Wittelsbach, menzionandone le virtù umane e spirituali, indicandoli come esempio e valori da seguire a tutti gli appartenenti alla Sacra Milizia. Inoltre, ha ricordato il devastante incendio che distrusse la cinquecentesca Cattedrale di Nola, fatta costruire dal Conte Enrico Orsini, appiccato per motivi politici ad opera di facinorosi anticlericali giacobini e massoni, che prima la saccheggiarono e poi appiccarono il fuoco cospargendo le travi del soffitto con pece e bitume, privando le future generazioni di quello splendido gioiello rinascimentale che era la Cattedrale di Nola.
Alla fine della Santa Messa il Rappresentante per Nola e Terra di Lavoro, Assistente alla Segreteria e Consigliere della Delegazione di Napoli e Campania, Prof. Cav. Antonio de Stefano ha ringraziato i sacerdoti concelebranti e tutti gli intervenuti, invitando il Cav. Vik van Brantegem, Responsabile della Comunicazione della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, a dare lettura delle missive a lui indirizzate, e rivolte a tutti i partecipanti, che il Presidente della Real Commissione per l’Italia, S. E. il Sig. Duca Don Diego de Vargas Machuca e S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, in qualità di Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, hanno avuto la bontà di inviare per l’occasione.
Messaggio del Presidente della Real Commissione per l’Italia
Caro Confratello Antonio,
plaudo alla lodevole iniziativa di commemorare in Nola il 159° anniversario della Capitolazione della Fortezza di Gaeta e il coevo incendio della Cattedrale dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, attraverso una solenne liturgia eucaristica in suffragio di quanti caddero in difesa della Dinastia e del Regno del Sud.
Le stagioni della storia segnano popoli, città, istituzioni; coglierne i dinamismi reali e far emergere le ispirazioni che sorreggono il cammino, significa soprattutto recuperare il senso del viaggio e suscitare ragioni per i passi futuri.
Così, per noi che ci siamo posti alla sequela di Cristo nella Sacra Milizia, il ricordo di quanti si sono sacrificati sul campo dell’onore, significa, in particolare, riaffermare quei principi cristiani e civili che stanno alla base di una società ordinata.
Se impegni di carattere istituzionale non mi consentono di presenziare all’evento, sono spiritualmente vicino a Lei e ai Confratelli Costantiniani della Rappresentanza di Nola, sempre così attiva nella testimonianza del carisma costantiniano.
Desidero inoltre rivolgere, attraverso Lei, un grato deferente saluto al Rev. Parroco Don Domenico De Risi, al Rev. Cappellano di Merito con Placca Mons. Sebastiano Bonavolontà e agli altri Rev.di Sacerdoti concelebranti. Cosippure un sentito ringraziamento alle autorità e ai fedeli presenti.
L’occasione mi è propizia per confermarmi,
Suo aff.mo Confratello,
Diego de Vargas Machuca
Messaggio del Gran Maestro
Reverendo Parocco Don Domenico De Risi
Reverendo Cappellano di Merito con Placca Mons. Sebasstiano Bonavolontà
Reverendi Sacerdoti concelebranti
Carissimi Confratelli Costantiniani della Rappresentanza di Nola, Dame, amiche e amici
Caro Confratello Antonio,
desidero manifestare tutto il mio compiacimento per questa lodevole iniziativa, organizzata dalla Rappresentanza di Nola del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, di commemorare in Nola, con una Celebrazione Eucaristica, il 159° anniversario della Capitolazione della Piazza di Gaeta e dell’incendio della Cattedrale di Nola del 13 febbraio 1861, in suffragio dei caduti del Regno delle Due Sicilie, per ricordare così i valorosi soldati di Gaeta e quanti difesero un ideale, la Dinastia, il loro Re, la loro Patria e l’onore delle Due Sicilie.
Il passato rappresenta il nostro bagaglio di civiltà e le nostre tradizioni. Conoscere in modo corretto la propria storia serve a tenere viva l’identità che alberga nei nostri cuori e che supera le barriere temporali e politiche. Ripercorrere il cammino delle passate generazioni serve alle nuove per riappropriarsi dei valori, idee e principi che le hanno mosse, per guardare al futuro con maggior autorevolezza e consapevolezza.
Voi che siete radunati nella Cattedrale di Nola dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, che il devastante incendio di quei fatidici giorni distrusse, e dal quale si salvò tra le poche strutture la Cappella dell’Immacolata Concezione, nostra Patrona, siete i discendenti di quegli uomini d’onore.
Nuove sfide ci attendono. Come soldati di Cristo, siamo chiamati a difendere i nostri valori, le nostre idee, testimoniando prima con l’esempio della nostra vita e poi con le parole l’attaccamento a queste aspirazioni tese a ridestare nella pratica, armati della parola di Dio, la vita cristiana.
Spiritualmente vicino a Lei e ai Confratelli Costantiniani della Rappresentanza di Nola, rivolgo, attraverso Lei, un grato saluto al Reverendo Parroco Don Domenico De Risi, al Reverendo Cappellano di Merito con Placca Mons. Don Sebastiano Bonavolontà e agli altri Reverendi Sacerdoti concelebranti, alle autorità e tutti i fedeli presenti.
Pedro de Borbón Dos Sicilias
Duque de Calabria
Gran Maestre
Quindi, Prof. Cav. Antonio de Stefano ha invitato il Dott. Pietro Confessore d’Introna, Cavaliere de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, Consigliere della Delegazione di Napoli e Campania, a recitare la Preghiera del Cavaliere Costantiniano di San Giorgio, pregando per il Gran Maestro, S.A.R. Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, per la Sua Augusta Famiglia e per tutti i Cavalieri vivi e defunti.
La serata si è conclusa, come previsto, con un incontro conviviale presso i prestigiosi saloni in stile pompeiano del Ristorante “Trattoria Napoletana “ Cicerenella”, di Angelo e Fortunato Manzi, sito a poca distanza dalla Cattedrale.
Erano presenti, oltre ai già menzionati Concelebranti e Cavalieri, i Cavalieri Avv. Augusto Genovese, Assistente alla Segreteria e Consigliere della Delegazione di Napoli e Campania, Avv. Gesualdo Marotta, Prof. Dott. Francesco Schillirò, Dott. Ettore Corrado Araimo, Prof. Aldo Anzevino, Dott. Giuseppe Russo, Avv. Raffaele Grilletto, Col. Nicola Amodeo, Prof. Valerio Stefano Sacco, Arch. Carlo Iavazzo, Avv. Paolo Carbone; i postulanti ed amici P.A. Ferdinando Ambrosio, Cap. Bruno di Palma, S.M. Andrea Albertini, App. Raffaele Napolitano, Mar. Antonio Sommese, Avv Paolo Sautto, Dott. Alberto Petillo e Mar. Mario Di Mattia e Signora con le due figlie.