Nel sabato antecedente la prima Domenica di Avvento, inizio del nuovo Anno Liturgico, i Confratelli Costantiniani della Delegazione Marche-Romagna si sono incontrati a Serra de’ Conti, storica cittadina medievale nell’entroterra senigalliese in provincia di Ancona, per celebrare il “Giubileo del Berardo Gherardo”, suo Patrono, mistico vissuto a cavallo del 1300 la cui santità è ricca di valori, di sapienza e di discreta saggezza improntata sulla Regola benedettina.
Alla sua figura particolarmente venerata nella comunità marchigiana è stato dedicato l’Anno Giubilare dal 16 novembre 2017 al 20 maggio 2018.
Guidati dal Delegato Nobile Carlo dei conti Cicconi Massi, Cav. di Jure Sanguinis con Placca d’Oro, ed accompagnati dal Cappellano Mons. Umberto Gasparini, Cavalieri, Postulanti, amici e familiari hanno dapprima visitato la Chiesa di S. Maria Maddalena nella quale sono stati accolti da Mons. Luciano Guerri e da Don Severino Sebastianelli che hanno illustrato la vita del Beato Gherardo e gli aspetti artistici della Chiesa.
Annessa al Monastero delle Clarisse Urbaniste la sua costruzione ha avuto inizio nel 1603 su un progetto di Francesco Borromini, in puro stile Barocco; ha struttura ovale con matroneo riservato alle monache di clausura e contiene alcune opere di particolare pregio tra cui il dipinto dell’altare maggiore, eseguito dal pittore fiammingo Ernst De Schaych (Utrecht, 1567-1631) e l’organo Andrea Gennari del 1827 tutt’ora funzionante che alloggia al suo interno tamburo e campanelli, come spesso accadeva per gli organi italiani del XIX° secolo.
Successivamente la Delegazione ha avuto occasione di apprezzare la collezione di oggetti sacri e di vita claustrale, raccolti nell’arco di cinque secoli, conservati nel Museo di Arti Monastiche diretto dalla prof.ssa Morena Torreggiani.
Il pellegrinaggio si è concluso con la processione alla Chiesa parrocchiale di S. Maria in Abatissis nella cui cappella del Beato Gherardo è stata celebrata la S. Messa, terminata la quale è stata donata al Parroco don Emanuele Lauretani un’offerta in denaro per le opere di misericordia corporale.