Nella antica Real Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani presso la via Giulia in Roma, a pochi passi da Palazzo Farnese, che ospitò S.M. il Re Francesco II durante l’esilio romano e dove quotidianamente si recava ad assistere alla Santa Messa., su invito del Rettore, Mons. Maurizio Piscolla, S.A.R. il Principe Don Giacomo di Borbone Due Sicilie, Duca di Noto -Gran Prefetto e Presidente de la Reale Deputazione dell’Ordine Costantinianano- Cavaliere del Reale e Insigne Ordine di San Gennaro ha assistito alla Santa Messa Solenne presieduta da S. E. Mons. Filippo Iannone, Arcivescovo Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.
Il Principe Ereditario delle Due Sicilie ha desiderato fortemente compiere questa tappa, nonostante avesse già presenziato in Duomo a Napoli la mattina stessa, alla funzione del prodigio di San Gennaro. La sua presenza è stata l’occasione per mantenere l’impegno preso con la Chiesa Rettoria di Santo Spirito dei Napoletani e rispondere all’invito del Presidente del Real Circolo Francesco Ii di Borbone, di cui Sua Altezza Reale Don Giacomo è membro del Comitato d’Onore; la Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani ha a lungo ospitato le spoglie mortali degli ultimi sovrani delle Due Sicilie. Un omaggio personale a San Gennaro patrono dell’Insigne e Reale Ordine della Casa di Borbone delle Due Sicilie, di cui in questa chiesa si venera una reliquia. Per il Duca di Noto, quelle di questo anno costituiscono le prime occasioni ufficiali, dopo essere stato ricevuto come cavaliere lo scorso maggio dal padre, il Principe Don Pietro, capo della Casa.
Con il coordinamento del Dott. Paolo Rivelli Presidente del Real Circolo Francesco II di Borbone, cavaliere di Merito con Placca (SMOCSJ), e del Nobile Dott. Emanuele Barone Muzj di Fontecchio, Cerimoniere del Real Circolo Francesco II di Borbone, cavaliere Gran Croce (SMOCSJ), hanno assistito come rappresentanza dei Cavalieri del Insigne e Reale Ordine di San Gennaro:
S.E. il Conte Don Vincenzo Capasso Torre, Conte delle Pastene, Decano dei Cavalieri di San Gennaro Patrizio Napoletano, Presidente Emerito della Reale Commissione per l’Italia (SMOCSJ).
S.A.S. il Principe Don Maurizio Gonzaga di Vescovato, Principe del S.R.I., Marchese del Vodice, Patrizio Veneto
S.E. Marchese Giuliano Malvezzi Campeggi di Dozza dei Conti della Selva, Patrizio di Bologna
S.E. il Nobile Alessandro dei Conti Mariotti Solimani, Patrizio Sabino
S.E. il Nobile Lorenzo de Notaristefani, Patrizio di Ravello.
Erano presenti una rappresentanza di Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, una delegazione di Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme guidata dal Cav. Gr.Cr. Prof. Francesco Sicilia, già Preside della Sezione Roma, il Comm. Augusto Pellegrini Gentiluomo di Sua Santità e Delegato della Delegazione San Matteo di Roma. Una folta cornice di Soci del Real Circolo Francesco II e fedeli ha partecipato alla Solenne Celebrazione in onore del Santo Gennaro in questa storica chiesa, unico altare dedicato al santo di Napoli nella città di Roma.
Il corteo con S.A.R: il Duca di Noto, Principe Ereditario delle Due Sicilie, con S. E. l’Arcivescovo Mons. Filippo Iannone e il Rettore, Mons. Maurizio Piscolla si è mosso da Via Giulia per attraversare la navata principale della Chiesa dei Napoletani, gremita di fedeli. I cavalieri di San Gennaro erano già al loro posto per accogliere S.A.R. il Principe Don Giacomo. Prima dell’inizio della Solenne Celebrazione, un momento particolarmente emozionante ha colto tutti i presenti, che in piedi hanno ascoltato la toccante esecuzione dell’Inno al Re di Giovanni Paisiello in onore del Duca di Noto, eseguito con l’antico organo Pantanella a 847 canne, recentemente restaurato.
Dopo la Santa Messa il Principe si è recato nella sacrestia seguito dai Cavalieri di San Gennaro per il tradizionale prosit con i celebranti. Si è poi intrattenuto amabilmente per salutare i presenti nonostante la lunghissima giornata iniziata nel Duomo di Napoli per assistere al prodigio del Santo Gennaro.